La "Lista Mariella Zanco Tavernise" chiude la campagna elettoralendo con la CAN di Capodistria, rea secondo loro di non aver informato tutti i candidati ai seggi della minoranza nel locale consiglio comunale della possibilità di presentarsi all'elettorato.
Una scoperta che i tre candidati della lista hanno fatto qualche giorno fa quando hanno visto sulla pagina internet della CAN la notiza delle presentazioni dei candidati indipendenti Alberto Scheriani e Damian Fischer nelle sedi delle Comunità degli Italiani di Crevatini, Bertocchi e Capodistria. L'invito a questi incontri è stato mandato anche in forma cartacea agli elettori e a quanto pare a Bertocchi sarebbe stato spedito direttamente dalla CAN di Capodistria, che inoltre avrebbe annunciato questa sera l'evento finale alla CI di Capodistria, il cui direttivo, a detta della Gregorich, avrebbe deciso poco tempo fa di non concedere i propri spazi per la campagna elettorale. Orlando, Zanco e Gregorich ritengono che questa sia una violazione della legge elettorale che dice, secondo la loro interpretazione, che gli edifici e le istituzioni pubbliche non possono ospitare comizi se prima non è stato pubblicato un avviso rivolto a tutti gli interessati. Se questo vale, quindi, la CAN capodistriana avrebbe violato la legge in vigore favorendo palesemente due dei candidati, che hanno tra l'altro ampiamente usufruito delle pagine del bollettino "Infocan", uscito pochi giorni prima dell'inizio della campagna elettorale, dove soprattutto Scheriani sarebbe, secondo loro, molto presente come d'altronde anche sulle pagine del giornale del Comune città di Capodistria.
"Infrazioni", che a detta di Orlando "ledono lo stato della democrazia interno alla Comunità Nazionale"; anche perché davanti alla loro richiesta di trovare spazio oggi per un incontro con gli elettori, la CAN avrebbe dato disponibilità in orari a detta loro "improponibili", come il primo pomeriggio e la tarda serata. Perciò la "Lista Zanco Tavernise" ha deciso di inviare un esposto ai servizi ispettivi per segnalare l'accaduto.
"Siamo stufi di subire queste angherie", ha detto in chiusura Orlando aggiungendo che, "a chiunque dirà che così facciamo solo del male alla minoranza rispondiamo che la campagna negativa la stanno facendo invece proprio le nostre istituzioni ed i due candidati che avvallano questo modus operandi".
Barbara Costamagna