Un programma riassunto in 12 punti principali: si è presentata così la "Lista Insieme per la Comunità" nell'incontro con i connazionali presso la sede della comunità degli italiani Santorio Santorio di Capodistria.
Coordinata da Mario Steffè, la presentazione ha visto tutti i candidati presenti esporre le proprie idee sul lavoro da fare per migliorare, in particolare, la partecipazione ed il coinvolgimento agli eventi organizzati dalla Comunità italiana. È stato quindi presentato il programma che punta, prima di tutto, alla collaborazione con le istituzioni della Comunità Nazionale Italiana, per portare avanti le idee con la garanzia che vengano prese in considerazione.
Importante anche l’impegno per l’unitarietà e la collaborazione transfrontaliera, nel territorio storico di insediamento in Istria, Quarnero e Dalmazia. Si punta anche su un incremento dei programmi e delle iniziative della Comunità, ma allo stesso tempo ad una diversificazione delle attività.
Importante e ribadito più volte, anche dalle persone del pubblico presente all’iniziativa, investire nella conservazione e promozione del patrimonio storico-culturale locale, in particolare di quello linguistico, nonché la tutela dei monumenti della città.
Per garantire la massima visibilità si prevede l’apertura di programmi con un approccio integrativo, sempre con l’obiettivo di promuovere la lingua e la cultura italiana sul territorio, ma anche di un programma sociale di aggregazione, essenziale per il mantenimento dei legami all’interno della comunità stessa ed una necessaria attenzione per gli anziani, di pari passo con le esigenze mirate ad una platea giovanile. Anche in questo senso si pensa quindi ad una collaborazione con gli istituti scolastici e prescolari, per introdurre i più giovani alla Comunità ed includerli progressivamente in attività formative e di svago.
Come poi richiede ormai la quotidianità, per seguire la rapida trasformazione della società è necessario prevedere un piano di informatizzazione e digitalizzazione, senza dimenticare nuove strategie di comunicazione, con l’utilizzo degli strumenti social.
Infine, non manca l’attenzione ai capodistriani nel mondo, in modo da mantenere il contatto con gli esuli ed emigrati ed i loro discendenti, in modo da favori lo scambio di esperienze, testimonianze e memorie condivise.
Davide Fifaco