Per il consiglio comunale sono in corsa Clio Diabatè, Ondina Gregorich Diabatè e David Francesconi, mentre per il consiglio della CAN comunale si aggiungono ai tre nomi già citati anche Bruno Orlando e Alan Medveš.
"Sicuramente tra i punti di forza della nostra lista che si presenta unita" rileva Clio Diabatè ai nostri microfoni "è quella di tornare a fare politica, sia per quanto riguarda il consiglio comunale sia per quanto riguarda il consiglio della CAN. Per quanto concerne il consiglio comunale tornare a fare politica vuol dire sicuramente mettere insieme un gruppo consiliare che lavori, che abbia un ufficio a disposizione del cittadino, che sia a disposizione di tutti i cittadini che hanno bisogno di qualche aiuto di qualche informazione ma anche intessere rapporti con tutte le forze politiche presenti in seno al consiglio comunale per vivere in maniera integrata il territorio e fare conoscere la nostra realtà. E quelli che sono bisogni della nostra comunità che seppur esigua è molto importante per la nostra città."
Clio Diabatè, candidata per la lista anche per il seggio CNI nella Comunità locale Capodistria centro, ha ribadito che se eletti in CAN faranno valere lo statuto che dopo le modifiche apportate nel 2018 con l'ingresso di Ancarano che prevede la presidenza a rotazione della CAN Costiera che nel prossimo mandato spetterebbe a Pirano. La Lista si batterà su tutti i fronti per l'applicazione del bilinguismo e contro l'accumulo di cariche in seno alla CNI. A livello comunale, se eletti, si dicono pronti a lavorare per il nuovo piano regolatore, a sostenere i progetti per la nuova strada Capodistria Dragogna e riavviare la collaborazione con il comune gemellato di Ferrara.
Ricordato inoltre l'impegno di Sandro Vincoletto, proponente della Lista, per il progetto del nuovo bar della Comunità. Rileva Clio Diabatè "Sandro Vincoletto è stato in prima fila, ha fortemente voluto il progetto di restauro, di investimento del bar Circolo, che ha seguito in prima persona. Io personalmente e anche Ondina Gregorich siamo molto legate al bar Circolo perchè mio nonno Orlando è stato il primo barista del Circolo e anche la mia famiglia ha passato molte ore qui come tutti i capodistriani. Siamo tutti quanti legati, questa è la nostra casa. Vogliamo che torni ad essere un punto di ritrovo di tutti i connazionali e per questo anche se eletti alla CAN di Capodistria la nostra cura principale sarà per la nostra casa, che è Palazzo Gravisi Buttorai, e deve continuare ad essere la casa di tutti gli italiani." (ld)