Foto: Radio Capodistria
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Il bando è stato preparato in accordo con il Ministero della cultura e prevede alcune novità tra cui nuove modalità di partecipazione. Successivamente verranno stabiliti i criteri e i punteggi per la distrubuzione e l'assegnazione dei mezzi finanziari, circa 200 mila euro, alle singole CAN comunali. Visti i tempi stretti si è resa necessaria una riunione straordinaria della Costiera per accogliere il nuovo sistema di adesione ai bandi. Il presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani "domani pubblichiamo il bando sul nostro sito internet, tutte le CAN dovranno rispondere a questo bando entro il 22 dicembre, dopodichè la commissione preposta, che quest'anno sarà la presidenza della Costiera, scegliera i progetti per poi finanziarli."

In merito al programma di sviluppo della base economica, verrà richiesto al ministero dello sviluppo economico e la tecnologia, di modificare la struttura finanziaria e quindi di poter rimettere a bando 40 mila euro non utilizzati nel corso di quest'anno che altrimenti andrebbero perduti. Andrea Bartole segretario della Costiera: "Abbiamo approvato una modifica del piano per lo sviluppo economico della base economica della comunità nazionale italiana dal 2021 al 2024 per ridistribuire e ridestinare alcuni fondi che non sono stati utilizzati. Dovremmo così riuscire a recuperare dei fondi negli anni 2023 e 2024 fino alla fine del programma in modo da poter così soddisfare anche altri imprenditori o altre nostre istituzioni."

Accolto all'unanimità il programma culturale e il piano finanziario del Centro Combi che tra gli punterà su progetti legati alle figure di Antonio Tarsia, Pietro Kandler, la prosecuzione di quello legato all'Età dei lumi, la collaborazione con il Dramma Italiano e il teatro a scuola. I fondi per il Combi per l'anno prossimo ammontano a circa 177mila euro, di cui mezzi per la maggior parte mezzi del Governo sloveno più 15 mila di Unione Italiana. Il direttore Kristjan Knez rileva che "il Combi è in prima linea per tracciare una storia quanto più corretta, documentata e condivisa con la comunità scientifica, perciò le collaborazioni sono molte, larghe e qualificate. Bisogna in qualche modo ristabilire una certa verotà storica soprattutto alla luce di certe operazioni discutibili, delle ciarlatanate, se mi è permesso questo questo, che però stanno avendo un certo appeal e vengono anche sdoganate in sedi istituzionali e scientifiche dello Stato sloveno di un certo rilievo." (ld)