Roberta Vincoletto è la nuova presidente della Comunità Autogestita della Nazionalità italiana di Capodistria. È stata votata all'unanimità dai nove membri del Consiglio della Can cittadina.
L'ordine del giorno è stato modificato nel corso della seduta; visti i tempi ristretti si è proceduto con la convocazione di una riunione urgente, anche alla nomina dei tre Consiglieri della Can Italiana di Capodistria nel Consiglio della Can Costiera. Per ricoprire questa carica sono stati eletti Alberto Scheriani, Fulvio Richter e Marco Apollonio.
Fulvio Richter da presidente uscente ha presieduto i lavori della seduta costitutiva del Consiglio della CAN di Capodistria, iniziata con una modifica all'ordine del giorno, al quale è seguita la relazione sulle recenti elezioni da parte del Presidente della Commissione elettorale particolare comunale, Maja Šfiligoj Cernaz.
Nominata la Commissione temporanea, composta da Sandra Vitošević, Gianfranco Stancich ed Ondina Gregorich Diabaté, si è proceduto con le proposte dei candidati e successivamente alla votazione per scrutinio segreto, che ha portato all'elezione della nuova presidente, Roberta Vincoletto.
"È una grande soddisfazione essere eletta presidente - ci ha spiegato Roberta Vincoletto, parlando anche della priorità inserite nel suo mandato - è da anni che sono nel sistema della Comunità Nazionale Italiana, vuoi per lavoro, vuoi per diverse cariche, per cui per me è un grande onore ricoprire questa carica e spero di farlo nel migliore dei modi. Stileremo un programma di lavoro quadriennale, perché oltre ad alcuni investimenti infrastrutturali che vogliamo continuare a fare nel Palazzo Gravisi-Buttorai, perché tante cose sono state fatte, ma tante ancora devono venir concluse, punteremo molto sui giovani, quindi questo sostegno presente alle scuole ed agli asili, lavoreremo molto sulla toponomastica, quindi in tutto il comune-città di Capodistria, con la speranza che con il comune-città di Capodistria riusciremo ad arrivare ad un accordo per estendere questo lavoro anche al circondario, nell'ambito di tutto il territorio nazionalmente misto. Ci impegneremo quindi a sostenere efficacemente le Comunità degli italiani che fanno per noi questo grande ed importante lavoro di portare la cultura e la lingua italiana tra i connazionali e non solo e pertanto valuteremo anche di preparare una bozza di una politica culturale, un po' diversa, che se senz'altro rafforzi la collaborazione che esiste tra le nostre istituzioni e le istituzioni della maggioranza, ma punteremo anche a riportare al centro il socio, il connazionale".
Cultura ed istruzione rimangono i punti fondamentali del suo mandato?
"Sì, cultura, istruzione e naturalmente, ma quello è un classico, il bilinguismo, perché secondo me è il 100% di bilinguismo sarà difficile, ma dobbiamo impegnarci sempre, ogni giorno e parlare la nostra bella lingua italiana: questo è il più grande servizio che possiamo fare!"
Sulla scelta del vicesindaco della Comunità italiana di Capodistria, la neopresidente ha spiegato che attualmente sono ancora in corso delle trattative, in attesa anche di alcuni input da parte del sindaco.
Qualche polemica per la presenza tra il pubblico di una persona, nota a tutti (Stefano Destefano), che ha ripetutamente rifiutato di registrare le proprie generalità, peraltro atto non vincolante per essere ammesso al Consiglio, nonostante le reiterate richieste da parte di alcuni membri del Consiglio stesso.
Davide Fifaco