“Una seconda edizione vissuta come una seconda prima edizione poiché quella del 2021 - caratterizzata dalla pandemia si è svolta in modi diversi” ha spiegato Gianfranca Šuran consulente superiore per la minoranza italiana presso l’Agenzia per l’educazione e la formazione in Croazia al termine della bella cerimonia di premiazione caratterizzata pure da alcuni punti d’intrattenimento che hanno coinvolto i ragazzi dell’elementare e media superiore buiese ,gli elementi giovanili della banda d’ottoni della locale comunità degli italiani ma anche l’attore Andrea Tich e la giornalista e scrittrice Carla Rotta.
Sono stati proprio alcuni racconti della Rota interpretati da Tich a dar vita alla competizione della prima categoria, riservata alle quarte classi delle elementari dove ai primi tre posti troviamo: Virginia Vendrame della SEI “B. Parentin” di Parenzo, Kora Andić della “Giuseppina Martinuzzi”di Pola e Petra Šerfez della “Bernardo Benussi di Rovigno”. Nella seconda categoria, quella delle settime e ottave classi che hanno invece dovuto affrontato il romanzo “Bora” di Nelida Milani e Anna Maria Mori, risultano vincitrici Safiria Ritossa e Antonia Matijević- rispettivamente prima e seconda- dell’Elementare “San Nicolo” di Fiume e terza Lara Gherbaz della “Gelsi” sempre di Fiume. Gli studenti delle Medie superiori hanno dovuto cimentarsi in più testi di autori come Nelida Milani, Sergio Endrigo e Romano Farina. La terza categoria vede al terzo e al secondo posto le allieve della SMSI di Fiume: Anna Mesaroš e Elisa Marčinko mentre al primo posto c’è Valentina Perčić-Turcinović della “Leonardo da Vinci” di Buie, risultata vincitrice pure nella scorsa edizione. “E’ una cosa importante per me, poiché essendo ora riconosciuto a livello nazionale il premio va ad aggiungere dei punteggi importanti alla mia valutazione finale e mi faciliterà l’iscrizione all’ università” afferma Valentina e aggiunge convinta: “Sono felice e anche onorata non solo di aver vinto ma di aver partecipato in quanto si tratta di una competizione importante per le nostre istituzioni e per la componente italiana”.
Una valutazione condivisa dalle numerose autorità presenti alla cerimonia in rappresentanza dell’UI, della municipalità di Buie, della Regione Istriana e del Consolato generale d’Italia a Fiume che hanno sottolineato l’importanza della lingua nel rafforzamento dell’identità nazionale. “Non abbiamo avuto modo di prendere spunto da nessuna parte perciò sono prove del sapere che scaturiscono dal lavoro autentico delle commissioni che ha lavorato sui quesiti” ha spiegato ancora Gianfranca Šuran che in riferimento ai testi scelti ha detto: “Si tratta di testi letterari di connazionali che mettono assieme le particolarità della lingua italiana con le sfaccettature dei nostri dialetti, dall’ istroveneto all’ istrioto e inoltre raccontano la nostra storia, il nostro vissuto, il nostro territorio e dunque proponendo questi autori ai nostri ragazzi, intanto invitiamo loro, le scuole, i mentori gli insegnanti stessi a elaborare i testi in classe e facendo questo riscoprono le loro radici , quelle dei loro genitori e dei nonni; è una componete che non guasta e che volevamo rimarcare portando avanti questa competizione”. Competizione che si è svolta ricordiamo in due fasi: prima le gare scolastiche alle quali hanno aderito complessivamente 350 partecipanti dei quali, 72 sono quindi passati a quelle nazionali. La Šuran ha ricordato che c’e’ stata un’adesione totale di tutte le nostre istituzioni scolastiche ed in questo contesto ha rilevato che ogni scuola elementare o media superiore ha avuto almeno un rappresentante alle nazionali. “Significa che l’attenzione che si da’ all’insegnamento dell’italiano è pari in tutte le istituzioni della verticale scolastica della CNI” ha concluso la Šuran.
Lionella Pausin Acquavita