Dovranno pazientare ancora qualche giorno il centinaio di alunni della “Leonardo da Vinci” di Buie. I lavori alla nuova sede scolastica si sono conclusi da tempo ed ora si sta ultimando l’allestimento degli arredi ma si è in attesa del nulla osta da parte del Ministero per la scienza e l’istruzione croato. “Si tratta di piccoli intoppi di natura procedurale-amministrative” spiega la preside Irena Penko e precisa: “Sebbene l’edifico abbia ottenuto il permesso di agibilità siamo in attesa della delibera ministeriale, documento necessario per avviare il processo didattico nei nuovi spazi ma cmq è una questione di giorni poiché sia qua a Buie, sia Zagabria che all’assessorato regionale di Pola ci teniamo molto affinché i nostri alunni e gli insegnanti inizino le lezioni nella rinnovata sede e dal vivo, tutti assieme”. Gli ultimi due anni, a causa del Covid e dei lavori edilizi le lezioni si sono svolte con il modello B ovvero il 50 per cento degli studenti in presenza il 50 per cento da casa e a rotazione settimanale con le classi ospitate nella vicina Scuola professionale, presso l’Università popolare aperta e la Comunità degli italianai”. “Ovvio che ciò ha creato non poche difficoltà però abbiamo comunque concluso con successo due anni scolastici” racconta la Penko che non vede l’ora di salutare -a breve-il modello ibrido e le lezioni on line e di cominciare a lavorare negli spazi rinnovati per la gioia di tutti: alunni, genitori, docenti e di tutto il personale scolastico. “E' questione di giorni, noi come scuola dobbiamo avviare l’anno didattico e diciamo che lunedì le lezioni iniziano negli spazi che ho appena menzionato” precisa la responsabile.
Costato 2 milioni e 200 mila euro, garantiti dalla regione istriana, governo italiano e da quello croato che si è fatto carico pure di altri 450 mila euro di arredi, l’edificio che si estende su una superfice di mille 600 metri quadrati dispone di 19 aule tra generiche e specializzate, moderni laboratori, un’officina meccanica ed uno spazio destinato al ramo turistico-alberghiero. In più un’ampia biblioteca, uffici, sala insegnante e gabinetti per i docenti. Da non dimenticare un cortile- che come afferma la Penko- si presterà a spettacolini, ricevimenti, attività extra didattiche e altre manifestazioni. Le nuove condizioni contribuiranno -si spera- ad incrementare la popolazione scolastiche e magari anche ad individuare nuovi indirizzi interessanti e appetibili alle nuove generazioni. Quest’ anno nelle prime classi ci sono 26 iscritti mentre il numero complessivo di alunni è di 98, numeri che equivalgono a quelli dell’anno scorso.

(lpa)

Foto: MMC RTV SLO/Foto: SMSI Buie
Foto: MMC RTV SLO/Foto: SMSI Buie