Foto: Scuola Mosaicisti del Friuli
Foto: Scuola Mosaicisti del Friuli

Nella piazza centrale di Klagenfurt sono stati recentemente aggiunti due nuovi mosaici raffiguranti gli stemmi del Comune città di Capodistria e di Lignano Sabbiadoro. Questi elementi artistici si uniscono a una serie di mosaici già presenti, che rappresentano le città gemellate con il capoluogo della Carinzia. Disposti a raggiera intorno a un grande stemma centrale di Klagenfurt, celebrano simbolicamente i legami di amicizia e cooperazione sviluppati nel tempo tra diverse città europee. I mosaici, realizzati dalla Scuola Mosaicisti del Friuli, sono stati creati utilizzando la tecnica del rovescio su carta e materiali naturali, scelti per garantire durabilità e qualità estetica. La posa delle opere è stata curata dai maestri mosaicisti Luca De Amicis e Marco Mezzanotte, che hanno sottolineato l'importanza del progetto come veicolo per valorizzare il patrimonio culturale delle città coinvolte.
L'iniziativa si inserisce in un contesto europeo di rafforzamento dei legami tra comunità attraverso progetti che non solo promuovono l'arte, ma anche i valori di collaborazione e unità culturale. Il grande apprezzamento ricevuto, evidenziato anche dall'Amministrazione di Klagenfurt, testimonia il successo dell'iniziativa sotto il profilo artistico e simbolico.
Nonostante i meriti del progetto, lo stemma del Comune città di Capodistria riporta unicamente la denominazione slovena "Koper", omettendo il nome italiano "Capodistria". Una dimenticanza che suscita interrogativi riguardo al mancato rispetto del bilinguismo, un principio fondamentale per la città. L'assenza del nome italiano appare particolarmente significativa in un progetto che mira a rappresentare l'identità e il patrimonio culturale delle città coinvolte. Il bilinguismo non è un semplice dettaglio formale, ma un riflesso della storia e dell'identità della città, dove la presenza della Comunità nazionale italiana ha radici profonde. Rispettare questa peculiarità significa valorizzare una componente fondamentale della cultura locale. Abbiamo chiesto chiarimenti al vicesindaco italiano Mario Steffè, il quale ha spiegato che il Comune non era al corrente di tale iniziativa, ma che è loro intenzione valutare la situazione e approfondire quale posizione ufficiale possa essere assunta in merito alla denominazione adottata.

B.Z.