Stevanović e il suo staff hanno fatto tappa a Portorose sostenendo che le possibilità di varcare la soglia parlamentare sono reali. Dopo aver chiesto a Manuela Rojec Presidente della Comunità degli italiani Giuseppe Tartini di Pirano e a Andrea Bartole, Presidente della Can di Pirano quale è la situazione nella quale vive la minoranza italiana, le aspettative e le problematiche da affrontare, Stevanović ha illustrato ai presenti, tra i quali diversi sostenitori locali, i principali punti programmatici; quelli insomma sostenuti già durante le manifestazioni antigovernative del mercoledì che hanno coinvolto per diversi mesi la capitale Lubiana. La fine immediata della covid crisi, la lotta alla corruzione, l’innalzamento delle pensioni, la riforma della sanità e del sistema tributario. La candidata di resnica-Verità , Sabrina Simonovich, nel distretto di Pirano ci ha spiegato che ha deciso di candidarsi “per l’insoddisfazione che porto avanti da 30 anni, mi ricordo l’entusiasmo del 91, dove ci aspettavamo una nuova Svizzera, purtroppo invece la situazione non è bella, la tassazione è eccessiva” ci ha spiegato la Simonovich, mentre per quanto riguarda la situazione all’interno della Cni “quando vedo la situazione della Comunità italiana mi fa molto male, nessuno parla più l’italiano, nemmeno se vado a immatricolare l’automobile non mi capiscono più”, ha detto la candidata di Resnica-Verità. Tra i temi affrontati anche quelli d’interesse locale come l’abolizione dei bollini autostradali “è un tema molto importante per la popolazione locale, siamo persone che abbiamo anche terre e immobili, famiglie e lavori sia nell’Istria croata che a Trieste, si tratta di una strada a scorrimento veloce e non è corretto che ce la facciano pagare”. Da notare come questa campagna si è cateterizzata per un grande interesse da parte dei personaggi di spicco della politica nazionale nei confronti delle realtà minoritarie. “A livello nazionale anche la politica che prima magari non era nel parlamento e quindi i partiti nuovi hanno compreso quali sono gli interessi specifici della comunità e qual possono essere i nostri bisogni, le nostre necessità e quindi bilinguismo, scuole, tutte cose delle quali molti partiti non erano a conoscenza” ci ha spiegato Bartole.
Dionizij Botter