Quella di ieri è stata una tornata elettorale caratterizzata da una bassissima affluenza che in media si attesta sul 16 per cento. Tra le Comunità più virtuose Zagabria che ha registrato un’affluenza del 69 % mentre la peggiore in assoluto quella di Pola con il 3 %; volendo nominare alcune altre tra le maggiori potremmo ricordare Fiume e Rovigno dove si è recato al voto il 7% degli aventi diritto. Dati che sicuramente faranno discutere nelle prossime ore e nei prossimi giorni e ai quali dovrà venir data una interpretazione.
Tornando ai risultati va detto che Marin Corva è stato il più votato in tutte le CI quarnerine e anche nella sua Fiume dove ha ottenuto qualcosa in più del 62%; lo hanno premiato con oltre 90 % di preferenze i sodalizi di Ploštine, Lipik, Montona e Visinada. Sandro Damiani ha ottenuto invece ottimi piazzamenti a Pola, Valle, Dignano, ma anche in alcuni sodalizi minori dell’alta Istria quali Salvore, Crassiza, Castelvenere.
Il voto degli italiani residenti in Slovenia ha dimostrato che Marin Corva è stato preferito in quelle di Ancarano, Bertocchi Crevatini e alla “Dante” di Isola mentre la “Besenghi degli Ughi”, Capodistria e Pirano hanno dato maggiori preferenze a Sandro Damiani.
Per quanto riguarda l’Assemblea dell’Unione Italiana anche qui oltre la metà dei consiglieri era nota già prima del voto visto che numerose CI si erano presentate con liste chiuse. Va comunque segnalata a Capodistria la vittoria di Gianfranco Stancich e Marco Orlando su Massimo Seppi e Luka Juri. A Verteneglio Elena Barnaba e Loreto Gnezda sono stati più votati di Dorjano Labinjan e Stefano Sissot. A Pola cinque dei 6 consiglieri saranno della lista di Tamara Brussich che è stata- assieme all’ indipendente Valmer Cuzma- la più votata. A Parenzo non passa un veterano come Graziano Musizza e neanche Maurizio Zennaro ma gli elettori scelgono Lara Musizza e Elena Vivoda. I 4 seggi di Rovigno saranno occupati invece da Gianclaudio Pelizzer, Gianfranca Šuran, Claudio Rocco e Ines Venier mentre non ce l’hanno fatta Riccardo Bosazzi e Aldo Dapas.
(Lionella Pausin Acquavita)