Una programmazione pari a 8 milioni e 200 mila euro quella prevista per il 2022. Mezzi che, come è stato ricordato, vengono assicurati dall' Italia che stanzi tramite la Legge ordinaria, la 73/01 e la 16/14 del Friuli-Venezia Giulia il 60 per cento dell’importo complessivo. Ci sono poi 3 milioni di euro garantiti dalla Croazia, 50 mila dalla Slovenia e 28 mila dalla Regione istriana mentre nelle entrate -tra spese di gestione ed entrate proprie- figurano ulteriori 280 mila euro. Anche grazie all'aumento dei contributi da Zagabria, la parte da leone sarà riservata nel 2022 al settore della scuola al quale andranno complessivamente più di 3 milioni e 400 mila euro e dove oltre che alle voci ormai consolidate quali MOF, docenti dall' Italia e così via sono inclusi due progetti di importanza strategica quali la costruzione dell' asilo italiano di Fiume e quella della Scuola elementare italiana di Cittanova. Ritornano, dopo qualche anno di assenza voluta dal MAE i percorsi formativi che portano a visitare l'Italia, le ultime classi delle elementari e quelle delle medie superiori. 2 milioni 160 mila euro l'importo previsto per le Comunità degli italiani con la fetta più grossa - quasi la metà della cifra- destinata al Fondo promozione e a quello per le attività artistiche-culturali mentre anche in questo caso sono state ripristinate le gite per gli attivisti, sospese qualche anno fa. Alle istituzioni della CNI andranno complessivamente 1 milione 260 mila euro distribuiti tra EDIT, Centro di Ricerche storiche, programmi italiani di Radio e TV Capodistria, Dramma italiano e altri enti minori. Per le attività del settore cultura sono stati riservati quasi 600 mila euro mentre sono importanti le cifre assegnate all'attività giovanile e al settore imprenditoria con rispettivamente 310 e 225 mila euro. Per le spese funzionali dell'Unione italiana è previsto un milione di euro.
Lionella Pausin Acquavita