Nonostante le difficoltà, per il direttore della RTV Slovenia Andrej Grah Whatmough, è stato rispettato il programma di lavoro previsto per il 2021 sia a livello locale sia globale. “Un periodo che non è stato tra i più semplici”, anche secondo il vicedirettore generale Antonio Rocco, soprattutto a causa della pandemia.
Molti, però, i traguardi raggiunti come l’onorificenza assegnata dal Presidente della Repubblica a Radio e TV Capodistria e l’assunzione a tempo determinato di nuovi collaboratori. Malgrado ciò ci sarebbe ancora necessità di nuove assunzioni, per sopperire alla continua emorragia di personale causata dai pensionamenti.
Apprezzamento per il lavoro fatto da parte del presidente del comitato Alberto Scheriani, che ha detto di augurarsi che anche nel 2022 si proceda sulla strada della crescita sia del personale sia dei fondi messi a disposizione dei programmi. “Un mandato” quello che si sta chiudendo, nel quale “è stato invertito un trend che rischiava di mettere in pericolo la stessa produzione dei programmi”, ha commentato il consigliere David Runco; che ha detto di augurarsi che questo andamento venga confermato dall’operato del prossimo comitato.
Una speranza fatta propria da tutti, poiché la situazione resta nonostante tutto critica visto che per questo 2022 sono previsti ulteriori tagli (come quello dei fondi a disposizione per i collaboratori esterni) e questi potrebbero causare nuovi problemi, ai quali bisognerà trovare una soluzione.
Barbara Costamagna