Foto: MMC RTV SLO/Felice Žiža- Archivio personale
Foto: MMC RTV SLO/Felice Žiža- Archivio personale

Il candidato alla carica di Presidente dell'Unione Italiana, Felice Žiža , ha tenuto una conferenza stampa a Fiume, in cui ha ribadito i punti fermi del suo programma, senza dimenticare però quelle che sono le note dolenti che si riscontrano nel capoluogo quarnerino per quanto concerne la posizione della Comunità Nazionale Italiana. Felice Žiža ha ribadito che il concetto cardine del suo programma è l'unitarietà e in questo contesto ha rilevato l'esigenza di giungere ad accordi di collaborazione tra l'Unione Italiana e le altre istituzioni rappresentative dell'etnia in Croazia e Slovenia, in primo luogo la CAN Costiera e i Consigli della minoranza italiana istriano e litoraneo-montano. Il candidato si è schierato anche a favore della modifica dello Statuto dell'Unione Italiana e in questo contesto ha sottolineato che l'Assemblea dev'essere il principale organismo decisionale dell'Unione. Felice Žiža ha ammesso di non partire favorito nella corsa alla presidenza, anche a causa dei tempi ristretti della campagna elettorale, e di essersi candidato per garantire maggiore democraticità al processo elettorale. Ha rilevato però di avere avuto ottimi riscontri nelle Comunità degli Italiani che ha visitato finora, per cui si è detto convinto di poter recitare un ruolo importante in queste elezioni. Come sottolineato, Felice Žiža non ha mancato di evidenziare pure le problematiche fiumane, dal bilinguismo ancora latitante, al precario status del Dramma Italiano in seno al Teatro di Fiume, al nodo della proprietà di Palazzo Modello, sede del sodalizio quarnerino. Per finire con l'asilo italiano in lista d'attesa ormai da un decennio.

Dario Saftich