È strano che Pola sia venuta a trovarsi sulla rotta dei migranti in quanto è un vicolo cieco, senza sbocco. Ma si fa strada l'ipotesi che si siano allontanati dal Centro accoglienza per richiedenti il riconoscimento di protezione internazionale di Zagabria. Qui sarebbero saliti sull'autobus con l'intenzione di raggiungere i paesi dell'Europa occidentale, in primo luogo Germania e Italia, come scrive il portale Istra24 che sul tema ha pubblicato un ampio articolo. Arrivati a Pola si mettono a riposare in ogni dove: sulle panchine o sull'erba nel parco dell'autostazione, sulle sedie dei bar. In caso di pioggia trovano riparo nella parte coperta della stazione, intralciando il movimento dei passeggeri e del personale. In quanto a igiene il quadro è a dir poco desolante. A volte si azzuffano per un posto migliore dove passare la notte. I residenti raccontano di non dormire sonni tranquilli e più volte hanno chiamato la polizia. Quest'ultima ha dichiarato di esser intervenuta 5 volte. Su 35 migranti interrogati - ha spiegato - 34 erano in possesso del certificato di richiesta di protezione internazionale che permette loro libertà di movimento. Il 35.esimo invece ha dichiarato di voler fare richiesta del certificato stesso. Ad ogni modo - cosi la polizia- nel loro comportamento non sono state individuate violazioni dell'ordine pubblico o elementi di reato.
Valmer Cusma
Suggerimenti
Nessun risultato trovato.
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca
Risultati della ricerca