È filato liscio nelle acque del porto di Pola presso la costa di Vallelunga, il recupero dal fondale di 6 metri di una mina navale della seconda guerra mondiale. Nella delicata operazione erano impegnati gli artificieri della polizia di Fiume, gli agenti dell’unità speciale della polizia di Spalato e gli uomini dell’unità di intervento della Questura istriana. „Il recupero „ come dichiarato da Danijel Petrinjak che lo ha coordinato „ è stato reso difficoltoso dal fondale melmoso e quindi in condizioni di visibilità limitata. Pertanto, si è proceduto per lo più al tatto “. L' ordigno bellico di circa 740 chilogrammi, lungo 2 metri e 30 centimetri è stato poi caricato su un camion che lo ha trasportato al poligono di tiro di Marlera presso Lisignano, dove verrà fatto brillare in condizioni di sicurezza. L'allarme sulla presenza della mina era stato dato nei giorni scorsi da un subacqueo che si era immerso in quel punto per liberare l'ancora di un’imbarcazione rimasta incastrata. Aveva quindi lasciato sul posto una boa di segnalazione che ha facilitato il ritrovamento.
Valmer Cusma