Da oggi per un pieno di benzina in Croazia costa in media 5,40 euro in più mentre supera i 9 euro l'aumento per il pieno di diesel class. Si tratta del più consistente rincaro tra quelli succedutisi in questi ultimi mesi: ben 82 lipe in più per il litro di benzina e 1,40 kune per quello il diesel. Prevedendo l'impennata dei prezzi ricordiamo che il governo di Zagabria ha adottato nei giorni scorsi alcune misure, tra i quali c' è pure la diminuzione delle accise. Il caro benzina oltre che a colpire i privati sta mettendo in ginocchio alcune categorie e tra questi ci sono quella degli autotrasportatori che - dicono- non riescono più a far fronte ai sempre maggiori esborsi e a coprire le spese del rifornimento. Ma a rischio pure il trasporto pubblico. Per il coordinatore del settore Hrvoje Meštović è da qualche anno che le aziende registrano gravi perdite e quest' ultima mazzata potrebbe determinare la riduzione delle linee o l'interruzione di alcune corse di bus e pullman. Le ripercussioni più drastiche per l'utenza potrebbero registrarsi nel settore del trasporto di alunni e studenti e nelle aree periferiche che sono anche meno abitate. "Se il governo non ci garantirà le stesse agevolazioni garantite ad esempio ai pescatori il trasporto pubblico rischia di estinguersi" ha detto Meštrović. Ma intanto protestano pure i pescatori che pur avendo garantito il cosiddetto gasolio blu, lamentano gravi perdite e chiedono ulteriore sostegno. I cittadini croati intanto stanno attendendo con apprensione il primo aprile prossimo quando - nonostante le misure del governo- scatterà l'annunciato aumento dei prezzi di gas e corrente elettrica.
Lionella Pausin Acquavita