Pazienti oncologici e casi urgenti curati pure nelle cliniche private in contratto con l'Istituto per la sanità pubblica, istituto che andrà a coprire le spese. Una misura - come ha dichiarato il ministro alla salute Vili Beroš - necessaria a far fronte alle sempre maggiori pressioni sul sintema sanitario del paese, dovute all'ospedalizzazione di pazienti contagiati da Covid 19. Il Centro clinico fiumano che nell'ultimo bollettino segnala 5 morti, 132 ospedalizzati di cui una ventina collegati al respiratore ha deciso di garantire 27 nuovi posti letto per Covid positivi nella Clinica di otorinolaringoiatria e chirurgia e fa sapere che i controlli dei loro pazienti regolari saranno trasferiti al Policlinico dello stesso ospedale. Una prassi che si allarga anche agli altri nosocomi del paese che fanno sapere come l'aumento delle capacità corona virus faranno diminuire quelle degli altri reparti. Gli attuali numeri fanno prevedere -dicono gli esperti - che tra una decina di giorni si potrebbe arrivare a 500-600 nuovi ospedalizzati al giorno mentre dal sud della Dalmazia il capo del reparto per le malattie infettive dell'ospedale di Dubrovnik/Ragusa Sjepan Đuričić ha fatto sapere che "in alcune zone il sistema e' ormai al collasso". "Nella zona che va da Spalato in giù ci sono due specialisti" ha detto il medico molto critico nei confronti delle autorità che - a suo avviso - avrebbero dovuto obbligare tutti alla vaccinazione e non permettere che "infondate posizioni vadano a smentire fatti scientifici".
Lionella Pausin Acquavita