Inizia oggi lo sciopero bianco dei giudici della Croazia a sfondo salariale. Chiedono praticamente il raddoppio delle retribuzioni, a partire da 3.000 euro mensili. Al momento il governo offre il ritocco di poco più di 500 euro. Dopo i medici, anche i giudici in Croazia manifestano il loro malcontento in materia salariale. E lo fanno con lo sciopero bianco della categoria occupata soprattutto nei tribunali di primo grado dove vengono rimandate tutte le procedure. L'operato dei tribunali di secondo grado invece sarà limitato alle sedute dei consigli però senza l'approvazione di alcuna decisione. Durante l'agitazione i giudici saranno presenti sul posto di lavoro e svolgeranno i loro compiti nel rispetto degli obblighi di legge. Allo sciopero, appoggiato dai procuratori di stato, aderisce il 70 percento dei giudici. Lo sciopero bianco inteso come misura di avvertimento verrà interrotto il 19 maggio, dopodichè, in caso di mancato accordo con il governo, potrebbe diventare una vera e propria astensione dal lavoro. Intanto il governo tenta di correre ai ripari offrendo ritocchi salariali ritenuti insufficienti. Vale a dire l'aumento dello stipendio base dell'8 percento più l'ulteriore lievitazione del 26 percento per i funzionari di primo grado. In totale sui 510 euro in più nella busta paga. Gli appetiti della categoria però sono molto maggiori, si chiede infatti lo stipendio da 3.000 euro in su.
Valmer Cusma