Foto: BoBo
Foto: BoBo

Garantire maggiore sicurezza, proteggere alunni e discenti e prevenire eventuali situazioni di rischio. Questo l’obiettivo del protocollo stilato dal Ministero e già sul tavolo dei presidi chiamati a metterlo in attuazione già martedì prossimo quando dopo due settimane di vacanza riprenderanno le lezioni. Tra le novità principali l’obbligo di tenere chiusi a chiave tutti gli ingressi durante lo svolgimento delle lezioni. Le porte d’entrata saranno aperte ma vigilate da un dipendente della scuola soltanto 30 minuti prima dell’inizio e 15 dopo la fine delle lezioni. Solo gli alunni ed il personale scolastico potranno accedere liberamente mentre genitori, collaboratori o altri ospiti potranno entrare solo su appuntamento. L’intento è quello di introdurre regole unificate ed implementare gli standard di sicurezza anche se tanti istituti – come, ad esempio, le undici elementari di Pola - affermano di aver già da tempo adottato misure più rigorose che prevedono la chiusura degli ingressi ed il servizio di controllo da parte di un dipendente adulto. Va detto che l’amministrazione municipale polese, una tra le poche del paese, ha deciso di introdurre ora pure un servizio di vigilanza professionale. Per quanto riguarda il resto dell’Istria la situazione è buona mentre per ovviare eventuali carenze scuole-città e regione impegnate- lì dove necessario- nell’ installazione di nuove serrature, videosorveglianza e videocitofoni. Ricordiamo il protocollo ministeriale segue la tragica vicenda del 20 dicembre quando – ricordiamo - un diciannovenne entrato nella scuola di Prečko, a Zagabria ha ucciso un bambino di 7 anni e ferito altri tre alunni ed una maestra.

L.P.A.