Dopo le tappe di ieri a Rovigno e Umago, l'ambasciatore italiano in Croazia Pierfrancesco Sacco accompagnato dal Console generale a Fiume Davide Bradanini, oggi si è incontrato a porte chiuse a Pola con le autorità regionali e cittadine. '' Dobbiamo incentivare la collaborazione economica nell'interesse comune, alla luce della brutta situazione dalla quale stiamo uscendo''. Queste le parole del facente funzione di presidente della Regione Fabrizio Radin all'incontro stampa che è seguito, alle quali l'ambasciatore si è ricollegato dicendo che i cambiamenti sono stati drammatici per cui bisogna reagire insieme. Un punto dei colloqui ha riguardato anche la posizione della Comunità nazionale italiana in Istria: "Esemplarità in Istria di convivenza, di rispetto dei diritti riconosciuti"- ha rielvato Sacco. "Ci sono accordi internazionali che vincolano l'Italia e la Croazia. Ma c’è molto di più, perché l’accordo internazionale, come i trattati, come i contratti che fanno gli avvocati possono essere vissuti in tante maniere diverse. Qui vengono vissuti con il cuore. Questo è importante"

Alla nostra osservazione che ultimamente sono numerose le lamentele sul divario tra i diritti degli Italiani sulla carta e la loro attuazione pratica, ha risposto così

"Tutto è migliorabile- ha detto l'ambasciatore- non esiste la perfezione quindi noi lavoriamo, altrimenti che ci staremmo a fare. Lavoriamo perché ciò che si può migliorare migliori"

Valmer Cusma

Foto: MMC RTV SLO
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