La forza e la bellezza della parola in versi per andare oltre la paura e l'isolamento. Poesie per neutralizzare il virus, per dare speranza e coraggio. Una al giorno ne ha regalate appoggiandosi ai propri canali social Pordenonelegge, fra le più note rassegne letterarie italiane in vista dell'appuntamento odierno, un piccolo evento corale (e virtuale) con tanti giovani autori e tanti voci poetiche per festeggiare la giornata mondiale della poesia nata nel 1999 in seno all'Unesco. A Genova il festival internazionale di poesia Parole spalancate ha invitato poeti italiani e stranieri a mandare un video in cui recitano i loro testi. Un modo per sottolineare "l'importanza di questa forma d'arte come veicolo di emozioni e conoscenza, come dialogo tra culture, come ricerca costante di nuovi mondi possibili". E non sono le sole iniziative sorte sul web, tra blog, giornali, rubriche che hanno scelto di offrire spunti poetici in tempo di emergenza. Anche la Fondazione Giovanni Pascoli è scesa in campo con la lettura delle più belle liriche pascoliane, una nuova ogni sera disponibile all'ascolto sul sito e sulla pagina Facebook.
Dicono che il bisogno di poesia riemerga nei momenti di crisi. È come se le persone cercassero un conforto, una bussola, la possibilitaà di capire meglio e più a fondo. E la poesia ha questa capacità. Riscopriamo la voce dei poeti, ha scritto una volta Claudio Magris, perché la poesia cerca di trovare o di dare un senso al mondo e riguarda dunque ognuno di noi.
Parole preziose, da tenere a mente anche quando saremo tornati alla normalità. Presto, speriamo.
Ornella Rossetto