Il film di genere, il cult e la cultura popolare sono i perni attorno al quale ruota il Festival Kurja Polt (pelle d'oca), che arriva alla sesta edizione. Nel programma c'è anche una retrospettiva incentrata sul regista italiano Sergio Martino.
Nella conferenza tematica, che si è svolta ieri al Kinodvor, si è parlato dell'uso di corpi umani anormali e non convenzionali nei film di genere (definiti freaks), dei film horror violenti e delle relazioni tra registe donne e film horror, ricostruita con una prospettiva storica.
"Nel film horror ci sono tante registe donne - spiega Russel Hunter dell'Università del Northumbria - ma non si parla mai di loro: i libri sono pieni di storie dei registi uomini e questa è concepita come normalità".
"Invece - prosegue uno degli organizzatori della conferenza - la mia collega Alison Peirse, qui con noi a Lubiana per la prima volta, ha spiegato che è importante sottolineare che ci sono tante registe. Lei sostiene, e io sono d'accordo, che i critici sono spesso uomini: il punto è che quando scrivono dei libri, a loro sembra normale parlare solo dei registi uomini" conclude Hunter.
Antonio Saccone
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