La manifestazione, in programma fino a domenica 23 maggio, viene proposta in doppia modalità, in diretta streaming sui canali social del Triestebookfest e anche con la presenza, contingentata e su prenotazione, del pubblico. In mattinata si è svolto un incontro con gli studenti del Collegio del Mondo Unito, istituzione partner di Triestebookfest, sul tema “Libertà non conosce confini”. I ragazzi partecipanti - coordinati dal docente e scrittore Pablo Martinez – hanno svolto una riflessione sul concetto di libertà esplorando come viene interpretata in diversi Paesi del mondo. A dare il via ufficiale al festival saranno questo pomeriggio gli scrittori Fabio Geda e Marco Balzano, che nei loro libri si soffermano sul tema dell'immigrazone. Moderati dal giornalista Giovanni Tomasin rifletteranno sul “Prezzo della libertà”. Il primo è l’autore di “Nel mare ci sono i coccodrilli”, che narra le vicende di un bambino scappato dall’Afghanistan e arrivato a Torino; Balzano invece ha appena pubblicato “Quando tornerò”, un romanzo familiare che racconta la storia di una donna rumena, arrivata in Italia per lavorare come badante. Fino a domenica 23 maggio autori, giornalisti, filosofi, critici d’arte, insegnanti dialogeranno con il pubblico sull'interpretazione da dare all'idea di libertà. Da segnalare ancora per questa edizione il gradito ritorno dello scrittore svedese Björn Larsson, che era stato ospite del festival due edizioni fa. Nei suoi romanzi Larsson affronta spesso il tema della libertà data dal viaggio e dalla ricerca di nuovi spazi. (mid)
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