Un'edizione ricca sia nella parte libraria-editoriale, con incluse un centinaio di presentazioni e incontri con gli autori, sia nel programma allestito in collaborazione ad altre importanti istituzioni culturali della penisola, tra le quali il Museo archeologico, il Pola Film Festival e altre ancora. Già la prima giornata ha offerto un assaggio dell'evento, con ospite il saggista e filosofo olandese Rob Rieman che ha portato a Pola il suo ultimo lavoro "L'arte di essere umano". Dedicata al "Microcosmo", rappresentato come mondo multiplo che ci vede interagire con chi ci assomiglia ma anche con il diverso, questa edizione ha come epicentro "la nobiltà di spirito" che richiama ad un famoso titolo di Rieman.
In queste giornate, come annunciato, avremo modo di sentire pure altri pensieri ed altre teorie e c'è grande interesse per l'ucraino Andriy Lyubka, per il dissidente russo Mihail Šiškin, ma anche per la filosofa italiana Donatella Di Cesare che parlerà delle sue opere soffermandosi soprattutto su "Stranieri residenti: una filosofia della migrazione".
Recentemente tradotto in croato, il saggio analizza - nella nuova era dei muri e di un mondo costellato da campi di internamento per stranieri - un problema sempre attuale, sostenendo la politica dell'ospitalità e di un nuovo senso di coabitazione. Sarebbero naturalmente ancora tanti i nomi da segnalare e tanti gli appuntamenti quotidiani che vedranno la partecipazione di numerosi scrittori, opinionisti, critici ed attivisti internazionali. Tra quelli sloveni segnaliamo Ana Schnabl e Alenka Zupančič che parteciperanno alla parte fieristica riservata alle "donne forti". Da rilevare, infine, che il capitolo denominato "Histrocosmo" ospiterà alcuni interessanti autori istriani, tra i quali ci sarà pure il ricercatore Egidio Ivetić, connazionale, professore all'Università di Padova che tanti di noi conoscono per i lavori svolti e pubblicati dal Centro di Ricerche storiche di Rovigno.