E' stato presentato a Casa Tartini a Pirano il filmato Viva San Zorzi!, viva San Giorgio, patrono della città. Il filmato è stato presentato dall'autore, Marco Tessarolo, e riguarda l'eredità del passato. Il tema affrontato nel filmato è la grande eredità monumentale e spirituale latino-veneta che viene custodita dalla città.
A introdurre il documentario la Presidente della Comunità degli Italiani Fulvia Zudič assieme allo storico Kristijan Knez. I filmati sono stati effettuati nel giugno 2023 ed erano previsti come corollario a un libro dedicato alle Chiese di Pirano.
L'autore, il fotografo Marco Tessarolo, ha evidenziato che l'obiettivo era di testimoniare in un filmato le architetture e le opere d'arte custodite nelle Chiese, buona parte delle quali sono chiuse al pubblico, e ha ringraziato la Comunità e la Chiesa per avere permesso la loro apertura, almeno in parte. L'obiettivo, così Tessarolo, era di dare una chiave di lettura accattivante e inedita. Le opere d'arte, così come le architetture, di solito vengono viste dal basso verso l'alto, quindi è stato deciso di alzare il punto di vista, di permettere di vederle o a pari livello oppure da più in alto in modo da modificare la prospettiva e la luce, in modo da avvicinarsi quanto più possibile alla singola opera.
Il viaggio è iniziato dalla Chiesa di San Giorgio, il patrono, ed è proseguita nel Battistero, alle Chiese della Madonna della Neve, della Consolazione, di San Rocco, di San Pietro, di Santo Stefano, di San Francesco d'Assisi tra le altre, mentre la Chiesa di Sant'Andrea e quella di San Donato sono rimaste chiuse, e le riprese hanno visto solamente l'esterno. L'affascinante excursus è stato commentato dalle musiche di Tartini, Didone Abbandonata e il Trillo del Diavolo.
Nella seconda parte della serata Giorgio Tessarolo ha presentato una serie di sue poesie con commento e approfondimenti curato da Kristijan Knez. L'organizzazione è stata curata dalla Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano in collaborazione con l'Associazione delle Comunità Istriane.
Franco de Stefani