Ospiti dell'Aperitivo letterario, a cura di Daniela Paliaga, la presidente del Slovenski klub di Trieste Poljanka Dolhar, accompagnata da Martin Lisjak, Martina Kafol e Daria Betocchi. L'occasione, la prima in questa veste, è stata la presentazione di un tris di opere nella traduzione in lingua italiana a cura di Maria Mitrovic dello scrittore sloveno Ivan Cankar, di cui è stato celebrato il centenario della morte. Nel corso dell'incontro è stato analizzato il romanzo "Il servo Jernej e il suo diritto", un classico di Cankar, tradotto in tutto il mondo, nonché il libro di racconti "Sull'isola", le cui traduzioni sono opera rispettivamente di Daria Betocchi e Paola Lucchesi. La serata ha offerto l'occasione per approfondire con Daria Betocchi l'importanza della traduzione letteraria, quale prezioso strumento di dialogo e conoscenza tra i popoli, come pure di discutere sugli aspetti più peculiari della traduzione, una professione che esige sensibilità e talento non comuni. Ivan Cankar è un autore che mantiene tutta la sua modernità e i suoi libri vengono affiancati a quelli dei più grandi romanzieri europei, Gogol, Cechov, Kafka, Pirandello. Il personaggio di Jernej esiste ancora, ha mille volti, la sua incessante sete di giustizia riflette la società di oggi. Il libro Sull'isola, pubblicato dall'Editoriale stampa triestina, contiene una serie di racconti dell'autore scritti tra il 1899 e il 1913, in cui si riflettono alcuni aspetti universali del vivere quotidiano, che affliggono, come nei classici, anche la nostra epoca.
Miro Dellore