Un momento lungamente atteso. Apre a Trieste, nel Conservatorio che ne porta il nome, "La stanza di Tartini", spazio permanente che raccoglie cimeli storici e altre testimonianze del Maestro delle Nazioni, come Giuseppe Tartini fu definito per la fama raggiunta in tutta Europa dalla sua scuola di violino padovana.
Realizzata anche grazie a un progetto di cooperazione interregionale che ha visto lavorare insieme istituzioni italiane e slovene, era pronta per essere inaugurata già due anni fa, 250. anniversario della morte del musicista, poi il Covid si è messo di traverso. Lettere, spartiti, stampe antiche dei suoi trattati, gli archetti originali del violino di Tartini e altri oggetti personali appartenuti al grande compositore e violinista (c'è un crocifisso, una parrucca), giunti al Conservatorio triestino attraverso donazioni ormai lontane nel tempo ma anche acquisizioni più recenti, riprendono vita nella sua "Stanza", finora visitabile solo come museo virtuale e adesso anche fisicamente accessibile su prenotazione. Lo racconta la musicologa Margherita Canale, che curerà la presentazione dello spazio espositivo in occasione dell'inaugurazione in programma oggi alle 18 nella sede di via Ghega.
"Tra i cimeli sono molto importanti i due archetti", spiega la professoressa Canale. "Testimoniano il passaggio dall'arco barocco all'arco preromantico, preclassico, che è poi quello che conosciamo oggi, con la curvatura negativa. Tartini è stato un innovatore anche dal punto di vista della ricerca del suono del violino, una personalità molto sfaccettata".
A celebrare degnamente il 330. anniversario della nascita del compositore e suo figlio più illustre sarà naturalmente anche Pirano, che mette in calendario per domani, giorno del compleanno tartiniano, un concerto della Baroque Venice Orchestra con l'eccezionale partecipazione della violinista Chouchane Siranossian, fra i più grandi virtuosi della scena barocca internazionale, mentre in mattinata il Museo del mare presenta un'edizione in facsimile della celebre lettera scritta da Tartini all'allieva Maddalena Lombardini, documentazione preziosa di prassi esecutiva.
Entrambi gli appuntamenti rientrano nel progetto Tartini 330 realizzato dal Comune di Pirano per l'Anno tartiniano 2022.