Da questa notte l'Austria ha riaperto i confini a tutti i paesi dell’area Schengen. Tolti, quindi, i controlli sanitari ai valichi con l’Italia, sulla quale continua a rimanere un invito alla cautela per quanto riguarda la regione Lombardia. In queste ore ad aprire i loro confini sono stati la gran parte dei paesi dell’Unione europea, in alcuni dei quali, però, continuano a persistere delle discriminanti.
In Francia è ancora prevista la quarantena volontaria per i viaggiatori provenienti dalla Spagna in aereo e quelli provenienti dal Regno Unito. Fino al 21 giugno ancora controlli per chi arrivain Germania dalla Spagna, dove vige la quarantena obbligatoria per tutti fino ai primi di luglio, mentre ci sarà la libera circolazione dal 22 giugno per i cittadini di Francia e Portogallo.
In Slovacchia l’ingresso di cittadini stranieri attraverso la frontiera esterna o la frontiera tra la Repubblica slovacca e la Polonia per il momento non è consentito, ma sono previste eccezioni per i cittadini che arrivano da alcuni paesi tra i quali anche Slovenia e Croazia .
A partire dall’8 giugno è stata reintrodotta la quarantena obbligatoria di due settimane per tutti i viaggiatori che entrano nel Regno Unito, mentre i viaggi all’estero continuano a rimanere ‘sconsigliati’ da parte del governo.
La Norvegia per il momento ha riaperto i propri confini alla Danimarca e alla Finlandia, ma non alla Svezia a causa del tasso di contagio più alto rispetto agli altri Paesi scandinavi.
In Danimarca le frontiere sono chiuse per i cittadini non danesi che non risiedono in Danimarca o non hanno un motivo valido per entrare nel paese. A partire dal 15 giugno i cittadini residenti in Germania, Svezia, Norvegia, Finlandia o Islanda, possono entrare nel Paese solo per rimanere “nella casa estiva”.
Barbara Costamagna