Il quotidiano Le Figaro riporta che il sospetto attentatore in fuga - schedato come radicalizzato - sarebbe stato ferito ad un braccio. Tra le 4 persone fermate dagli inquirenti francesi ci sono anche il padre e la madre del presunto killer di 29 anni, Cherif Chekatt. Lo hanno reso noto fonti della polizia, citate da BFM TV. Alcuni membri della famiglia - sempre secondo la stessa fonte - sono noti per essere radicalizzati. Gli altri due arrestati sono i fratelli dell'attentatore, uno di loro sarebbe schedato con la lettera S, "Sicurezza di Stato", che indica persone potenzialmente pericolose.
Sempre secondo Le Figaro, tra le vittime ci sarebbe un 45-enne turista thailandese, un francese ed un afgano, un meccanico musulmano di nome Kamal. Lo ha reso noto la Grande Moschea di Strasburgo. "Abbiamo appreso che il nostro fratello Kamal è deceduto per le ferite riportate, nonostante i medici abbiano tentato tutto per mantenerlo in vita", si legge nel messaggio. "La sua famiglia, presente con lui al momento dei fatti, è sana e salva". 16 invece le persone rimaste ferite, ci cui due tra la vita e la morte, tra questi anche un giornalista italiano ferito alla testa da un proiettile.
"Il terrorismo ha nuovamente colpito il nostro territorio", ha dichiarato il procuratore di Parigi, precisando che al momento dell'attacco, l'aggressore ha gridato "Allah Akbar". Chekatt dopo essersi scontrato con le forze dell'ordine sarebbe fuggito a bordo di un taxi, non è però ancora chiaro se al momento avesse un passeggero in ostaggio. L'uomo si è poi fatto lasciare nei pressi di un commissariato di polizia della città. Nell'abitazione dell'attentatore, durante una perquisizione, avvenuta poche ore prima dell'attacco, le autorità avevano trovato del materiale esplosivo. Le forze dell'ordine erano andate a casa sua per arrestarlo.
Chekatt nel 2016 aveva parzialmente scontato una condanna di due anni e tre mesi di reclusione per truffa in Germania. L'uomo ha trascorso in carcere poco più di un anno. Secondo quanto reso noto dal quotidiano Le Figaro, citando il ministro dell'Interno del Land tedesco Baden-Wurttemberg, il killer era stato successivamente espulso in Francia.
Intanto il ministro dell'Interno ha riferito che sono 720 gli agenti mobilitati in Francia per catturare l'aggressore, annunciando inoltre un rafforzamento del "dispositivo di sicurezza in tutti i mercati di Natale" del Paese. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso "la solidarietà di tutta la nazione a Strasburgo, alle vittime e alle loro famiglie".