L'Europarlamento giovedì a mezzogiorno sulla nuova direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale. Mentre le forze politiche sono divise anche al loro interno, aumentano le voci critiche su due articoli del provvedimento che secondo alcuni metterebbero a rischio la libertà di internet. Si prevede una conta dall'esito incerto. Wikipedia ha preso la decisione senza precedenti di oscurare il suo sito internet in Italia, Spagna, Lettonia ed Estonia perché se approvato così com'è il testo dell'Europarlamento "limiterà - secondo i gestori della popolare enciclopadia online - la libertà di Internet". "Se la proposta fosse approvata - si legge ancora nel comunicato che oscura il sito di Wikipedia italiana - potrebbe essere impossibile condividere un articolo di giornale sui social network o trovarlo su un motore di ricerca. E Wikipedia stessa rischierebbe di chiudere".
Gli articoli più discussi della direttiva sono l'11 e il 13. Il primo prevede appunto l'istituzione di una sorta di 'link tax' per le piattaforme web come Google e Facebook che inseriscono collegamenti ai siti di notizie. In pratica queste dovrebbero concordare una licenza con ogni editore, pagando una cifra annuale per la segnalazione degli articoli. L'articolo 13, invece, prevede che i contenuti caricati online nell'Ue debbano essere verificati preventivamente con dei filtri, per prevenire la diffusione online di materiale protetto dal diritto d'autore. Il relatore del provvedimento, il tedesco Axel Voss del Parito popolare europeo, sottolinea che le nuove regole andrebbero a colpire solo chi "pubblica contenuti protetti da copyright facendo soldi con i clic senza dare alcun contributo".