Foto: AP
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Nel corso di una riunione dei ministri delle Finanze Ue a Varsavia, il commissario europeo per l'Economia, Valdis Dombrovskis, ha affermato che i nuovi dazi del presidente statunitense, Donald Trump, influiranno maggiormente sull'economia del suo stesso paese che su quella dell'Unione europea. Dombrovskis ha previsto inoltre una possibile riduzione del PIL statunitense fino all'1,4% entro il 2027, mentre quello europeo subirebbe una contrazione di circa lo 0,2%. Le stime della Commissione europea non tengono conto della decisione di Trump di congelare l'aumento delle tariffe reciproche. Se i dazi diventassero permanenti e altri paesi adottassero contromisure, il PIL degli Stati Uniti potrebbe ridursi fino al 3,3%, quello europeo fino allo 0,6%, e quello globale dell'1,2%. L'Ue, lo ricordiamo, ha deciso di rinviare di 90 giorni l'attuazione delle proprie contromisure in risposta alle tariffe aggiuntive degli Stati Uniti su acciaio e alluminio.
Intanto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al quotidiano britannico Financial Times ha dichiarato che l'Ue potrebbe imporre dazi ai giganti tecnologici americani come Meta e Google se i negoziati commerciali tra Washington e Bruxelles non dovessero avere successo. L'Unione ha a disposizione un'ampia gamma di possibili contromisure se le trattative non dovessero procedere in modo soddisfacente, ha spiegato. Tra i possibili provvedimenti, sempre secondo von der Leyen, anche l'introduzione di una tassa sui ricavi pubblicitari derivanti dai servizi digitali.