
Gli Stati membri dell'Unione europea hanno espresso sostegno all'introduzione di dazi sulle importazioni di merci dagli Stati Uniti, annunciati da Bruxelles a metà marzo in risposta alle tariffe aggiuntive di Donald Trump del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio negli Usa. Lo ha fatto sapere la Commissione Ue. Secondo fonti ufficiose, i voti a favore sono stati 26, contraria soltanto l'Ungheria. Bruxelles, quindi, introdurrà gradualmente tariffe aggiuntive fino al 25% sulle importazioni di prodotti americani dal valore di circa 21 miliardi di euro. I provvedimenti si applicheranno in tre tranche: la prima al via il 15 aprile e vale 3,9 miliardi di euro, la seconda, dal valore di 13,5 miliardi, a partire dal 16 maggio, e infine, la terza, dal primo dicembre, che vale in tutto 3,5 miliardi.
Durante la votazione, la Commissione europea ha sottolineato anche che le contromisure potrebbero essere revocate in qualsiasi momento se gli Stati Uniti accettassero una soluzione equa ed equilibrata, raggiunta attraverso i negoziati.
Il ministro per l'Economia, il turismo e lo sport, Matjaž Han, ha affermato che anche la Slovenia ha espresso sostegno alle contromisure Ue in risposta ai dazi americani. Secondo le sue parole, sono previsti ulteriori provvedimenti, la cui attuazione sarà però rinviata. Nel frattempo, ha detto, sarà comunque necessario trovare un accordo, in caso contrario "la follia di queste guerre commerciali" seppellirà sia l'Europa che gli Stati Uniti. Han spera che anche Trump si renda conto che questa direzione non è positiva per l'economia. Rispondendo ad una domanda dei giornalisti su come gli eventi delle ultime settimane abbiano influito sull'economia slovena, il ministro ha dichiarato che per il momento "la questione non si è rivelata catastrofica", ha però messo in guardia dagli effetti indiretti dovuti al ruolo dell'industria automobilistica slovena nelle catene di fornitura delle case automobilistiche europee.