Lotta contro la pandemia di coronavirus punto centrale della prima sessione virtuale di quest'anno dei leader dell'Unione europea. Sempre più seri gli avvertimenti riguardo le nuove varianti del virus, che richiedono estrema cautela e accelerazione della vaccinazione.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha aumentato il rischio legato alla lotta contro i ceppi del Covid più contagiosi da alto a molto alto. Ha inoltre chiesto ai paesi membri di preparare provvedimenti più rigidi per arginare i contagi ed accelerare la vaccinazione. A breve si prevede inoltre "un aumento del numero di casi di Covid-19 a causa della graduale diffusione e del possibile predominio di varianti più contagiose del virus".
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato intanto che la gravità della situazione richiede una definizione più precisa delle zone a maggiore rischio nell'Ue, la Commissione quindi propone l'introduzione di una nuova categoria di aree "rosso scuro", dove i viaggi non urgenti sono fortemente sconsigliati.
Fino a martedì in 23 paesi dell'Ue e dello Spazio economico europeo sono stati confermati 1.300 casi della variante britannica del coronavirus, tra cui anche in Italia, Austria e Ungheria. In 10 paesi sono stati inoltre confermati 27 casi della variante sudafricana.
Gli stati membri hanno inoltre concordato all’unanimità un quadro comune per l'uso dei test rapidi e il riconoscimento reciproco dei risultati dei test per la diagnosi del Covid in tutta l'Unione europea. Si tratta di una raccomandazione non vincolante che però indica le migliori prassi e incoraggia i paesi membri a seguirle.
E. P.