“Non si vuole penalizzare l'impresa nell'ottica di uno sviluppo sostenibile, ma deve esserci un impegno a fare tutti gli investimenti necessari per ridurre al minimo e se possibile azzerare i disagi per la popolazione”.
L’assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, ha fatto il punto sulla situazione a Dolina, dove negli anni si sono moltiplicate le segnalazioni di emissioni e forti odori in corrispondenza delle strutture dell'Oleodotto Transalpino.
Proprio per monitore la situazione, denunciata più volte dai comitati di residenti, l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente negli ultimi due anni, aveva avviato, accanto al monitoraggio nell'area di San Dorligo della Valle, una campagna di ascolto dei residenti sulle emissioni con un servizio di segnalazione che nel 2023 ha raccolto quasi mille indicazioni, il 40 per cento in più rispetto al 2022.
“Le segnalazioni, trasmesse al Comune, - ha spiegato l’assessore - contengono informazioni e suggerimenti preziosi che consentono di affrontare al meglio il problema con l'obiettivo di coniugare la presenza di un'attività economica importante con gli alti standard di vivibilità del territorio”.
Scoccimarro ha sottolineato come non vi sia "alcuna contrarietà alle aziende che investono e che sono da sempre radicate nel territorio con proficuità, ma lo stesso livello di attenzione – ha aggiunto - deve essere mantenuto anche quando si parla di standard di vivibilità, di cui la qualità dell'aria è parte importante”.
“La questione delle emissioni odorigene che interessano l'area di San Dorligo – ha concluso l'esponente della Giunta regionale - è attenzionata dalla Regione non solo secondo i criteri tecnici della qualità dell'aria, ma anche sulla base della vivibilità quotidiana dei suoi abitanti”.
Alessandro Martegani