In una fase di tensione globale, con due gravi conflitti che occupano quotidianamente le cronache dei giornali, è necessario un confronto sui temi della pace, della convivenza e anche delle relazioni fra migrazioni e guerre. Parte da questo assunto la decisione di organizzare a Capodistria, nella sede della comunità degli italiani, il convegno “Verso Fari di Pace”, iniziativa contro i traffici d'armi nei porti, alla vigilia della partenza della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che prenderà in via a San José de Costa Rica, il 2 ottobre, in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza, e attraverserà i cinque continenti per concludersi in Costa Rica il 5 gennaio 2025.
Come ha spiegato nel corso della presentazione di Trieste Alessandro Capuzzo, della Tavola della Pace FVG, attivisti ed esperti dei paesi dell’area Alpe Adria si confronteranno sia sull’organizzazione delle tappe della Marcia della pace e di altre iniziative, sia su aspetti di attualità, come l’arrivo a Capodistria di una nave con materiale nucleare, la presenza della base di Aviano e delle navi militari nel golfo di Trieste. “In questi mesi – ha detto Capuzzo -, si sta parlando della creazione di un fronte di resistenza alla Russia che attraverserà i paesi europei, e che vedrebbe proprio la città di Trieste come base militare stabile, anche per navi a propulsione nucleare e per i rifornimenti militari per le basi aeree e terrestri in Polonia, Romania, Moldavia e Ucraina. Le centrali nucleari viaggianti - ha aggiunto – sfuggono alle regole delle centrali terrestri e sono coperte da segreto militare, tutto questo a fronte di piani di emergenza per la popolazione carenti e spesso inattuati”. Sottolineata anche l’assenza delle istituzioni sui temi della pace e della nonviolenza.
L’incontro sarò moderato dal presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, che ha inviato un messaggio in cui ricorda che “l'Unione Italiana aderisce alla Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, dopo aver partecipato alla seconda edizione nel 2019 - '20. L'UI – aggiunge - si è sempre adoperata per i valori dell'amicizia, della collaborazione, del dialogo interculturale, della tutela delle minoranze, della nonviolenza, della pace e contro ogni forma di discriminazione e intolleranza”. “In questo drammatico momento, in cui nel mondo sono in corso quasi 60 conflitti, di cui due devastanti guerre, tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, riteniamo sia un dovere civico agire per la pace e spronare i Governi dell'Unione Europea ad avviare iniziative di dialogo e mediazione”.
Le conclusioni sono state affidate all’ex sindaco di Capodistria, parlamentare e attivista pacifista Aurelio Juri.
Il Convegno si svolgerà in lingua italiana e verrà ritrasmesso sul canale YouTube italiano dell'agenzia stampa internazionale Pressenza.
Alessandro Martegani