Gli effetti dei dazi americani e cinesi sulle nostre esportazioni, la riduzione dei traffici con la Turchia, le conseguenze della crisi libica per l'approvvigionamento del petrolio e per i flussi migratori, le sorti dei Balcani occidentali tra l'opzione di integrazione nella UE e quella di diventare satelliti di Russi, Cina e Turchia, tutte tematiche apparentemente estranee alla nostra aerea territoriale, ma che, invece, potrebbero influenzare in maniera decisa le sorti del Friuli-Venezia Giulia e dell'Istria. Il convegno organizzato da Dialoghi Europei sarà un'occasione per affrontare queste problematiche con realtori di grande spessore, tra i quali il professor Carlo Bordoni, sociologo ed autore di libri in collaborazione con Zygmunt Baumann, o Ferdinando Delli Noci, che tra l'altro fu, nel 2014, Commissario Europeo dell'Italia in sostituzione di Antonio Tajani. Abbiamo chiesto al Presidente Onorario di Dialoghi Europei, Giorgio Rossetti, come è nata l'idea di questa iniziativa: “molte volte a livello locale stiamo rincorrendo i problemi senza renderci conto che questi problemi hanno uno scenario più generale e più ampio. Allora abbiamo cominciato a pensare a come delineare questo scenario più ampio, per poi passare alla verifica di quelle che sono le conseguenze di questa politica di forza che fanno molti paesi, che ritengono di rompere quello che era il multilateralismo. Da questa analisi deriva poi la difficoltà della democrazia a dare risposte in tempo reale ai problemi che sorgono. Da questa analisi complessiva derivano anche tutta una serie di conseguenze per le realtà regionali come le nostre, di Trieste, del Friuli-Venezia Giulia, dell'Istria e molti dei problemi con cui ci confrontiamo sono problemi che derivano da questi scenari internazionali che cambiano. Se non ci rapportiamo a questa nuova dimensione, anche le risposte che daremo saranno insufficienti”.
Davide Fifaco