Contestazione su tutta la linea della versione della Giunta Comunale, una manifestazione in programma a breve, ma soprattutto, dopo gli ultimi sviluppi del progetto Cabinovia, una richiesta di scuse alla città.
Sono i punti principali della replica del Comitato No Ovovia, che oggi ha sottolineato come i toni soddisfatti dell’amministrazione comunale dopo l’incontro di Roma, che ha sancito il distacco definitivo del progetto dai fondi del PNRR e la promessa da parte del Governo di fondi governativi per continuare, siano del tutto fuori luogo.
La Giunta, ha detto il portavoce del comitato William Starc, aveva sempre detto che i fondi del PNRR erano legati indissolubilmente al progetto ovovia, mentre ora hanno detto quello che sostenevano da sempre: “quei soldi possono essere dirottati su un altro progetto”.
Non è poi vero, ha aggiunto, che la Commissione europea abbia cambiato le regole in corso d’opera, così come il fatto che nulla è cambiato: la rinuncia al PNRR comporterebbe anche “la decadenza della delibera di approvazione, del progetto di fattibilità tecnica economica e della gara di assegnazione dei lavori”. “Dovranno eliminare la prima delibera, nella quale il rispetto del PNRR era ripetutamente affermato e sottolineato, cambiare l'imputazione delle voci di spesa nel bilancio comunale e levare i vecchi finanziamenti per inserirne di nuovi, qualora vengano reperiti”.
Soprattutto però, Starc e il comitato, hanno invitato la Giunta e il Sindaco Roberto Dipiazza chiedere scusa alla città e a prendere atto della situazione. “Ci domandiamo certe volte se il sindaco pensi di essere sempre il proprietario di un supermarket e di dover piazzare prodotti a basso prezzo, non avendo capito la differenza che c'è con l’amministrare una città e portare avanti un'opera pubblica: se ne rende conto o non gli fanno presente questa cosa? Come minimo lui e la sua amministrazione avrebbero dovuto chiudere scusa ai cittadini!”
“Noi – ha aggiunto - da anni chiediamo trasparenza e ora è evidente che quello che dicevamo era fondato: i soldi per la cabinovia da parte del PNRR non ci sono più, ma non abbiamo mai sostenuto che erano persi, anzi abbiamo presentato anche un progetto alternativo”. “Vorrei precisare poi al Sindaco – ha aggiunto -, perché forse lui non ha capito ancora e qualcuno non glielo spiega sufficientemente, che non avere più i fondi del PNRR non fa venire meno solo il finanziamento dell’UE. La delibera di approvazione del progetto, senza finanziamento, non ha più alcun valore, e di conseguenza tutto quello che I'ha seguita: bando, gara, affidamento, e ci chiediamo che cosa succederà con il contratto incautamente affidato alla Leitner, sottoscritto prima ancora dell'approvazione della Variante al Piano regolatore”. Ci si dimentica anche che il ministero dell'Ambiente, il ministero delle Infrastrutture, il ministero dei Beni Culturali son ben coscienti dell situazione su cui sono stati presentati ricorsi pesantissimi: vedremo come andrà a finire”.
Il Comitato ha anche annunciato a breve una nuova manifestazione contro l’impianto, dopo quella del dicembre del 2022 che ebbe un’alta partecipazione, e l’avvio di una raccolta fondi per sostenere i costi delle azioni legali per bloccare la realizzazione della Cabinovia.
Alessandro Martegani