Si è chiusa ieri sera la campagna elettorale dei due candidati sindaco a Trieste, in vista del ballottaggio di domenica e lunedì. Due eventi diametralmente opposti per l'ultimo saluto ai propri elettori: un piccolo comizio nel gazebo di Piazza della Borsa per Roberto Dipiazza, una vera e propria festa, con musica dal vivo, per Francesco Russo.
Una campagna stancante ma che ha regalato soddisfazioni al sindaco uscente, come lui stesso ci ha raccontato: "Abbiamo chiuso la campagna elettorale che è già una buona cosa, perché è sempre un momento stancante. Abbiamo chiuso con Russo 3,4 interviste da un'ora eccetera. Sono molto soddisfatto perché ho dei feedback veramente interessanti quando giro per la città".
Inevitabile parlare del porto: "Questo problema del Porto di Trieste è drammatico. Nel senso che stiamo lavorando tanto. Noi abbiamo, all'incontrario degli altri porti abbiamo tanto lavoro e poco personale, ed indubbiamente questo incide. Già due navi sono andate a Marghera. È un peccato dopo aver seminato tanto avere dei problemi. Questa è la realtà. Per me è la logica è che da Zara a Ravenna l'importante è che vengano in Adriatico. Che dopo vengano a Capodistria o da noi o che vadano a Venezia, l'importante è che arrivino qua dentro".
Dipiazza ha poi sottolineato che si è già mosso ed ancora lo farà affinché il presidente dell'Autorità portuale, Zeno D'Agostino, rimanga al suo posto.
Una campagna elettorale in rincorsa per Francesco Russo in queste due settimane, visto il vantaggio di circa 16 punti percentuali del suo avversario.
Ma sentiamo le parole del candidato del centrosinistra: "Una campagna in crescendo che finisce con tanta allegria, tanto colore, tanto verde, tanti ragazzi, tante famiglie. Volevamo un'iniziativa che parlasse di futuro, l'abbiamo organizzata parlando di verde, parlando di gioco, che per i bimbi e una cosa molto molto seria, così come la città che vogliamo costruire".
Sulla situazione del Porto di Trieste, questo il pensiero di Russo: "Sono contento di finire questa giornata così positivamente. Non è successo nulla, in fondo oggi è emersa la voce della maggioranza della città, quella che voleva andare a lavorare, quella che il Green pass lo usa. L'ottanta per cento è così; poi dobbiamo ascoltare tutti ma è importante che invece usiamo tutti gli strumenti, a partire dal vaccino, per uscire da questa cosa terribile".
Anche Russo ha poi voluto rimarcare l'importante lavoro svolto negli ultimi anni da Zeno D'Agostino, vero fautore del cambio di marcia del porto triestino a dimostrazione, secondo le parole del candidato sindaco, che in città è possibile il cambio di marcia.
Davide Fifaco