“Il coprifuoco alle 22 ormai non ha più alcun senso, e mantenerlo appare come un tributo agli estremisti delle misure restrittive che evidentemente vorrebbero gli italiani chiusi in casa a tempo indeterminato”.
Lo afferma il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, che venerdì prossimo ha convocato una riunione del “tavolo per la ripartenza” con tutti gli esponenti politici della regione.
"Insistere con il coprifuoco alle 22 con l'approssimarsi della bella stagione e il conseguente allungamento delle giornate - evidenzia Zanin - è un incomprensibile accanimento terapeutico nei confronti di uomini e donne di ogni età che non possono godersi serate all'aperto senza l'angoscia del rientro e, naturalmente, delle categorie economiche più danneggiate da scelte rigoriste".
Per Zanin anche l'istituzione del “green pass” per spostarsi in Italia “appare come un'ingestibile discriminante, soprattutto considerando - ha aggiunto - che gli indici di contagio sono praticamente omogenei nel Paese e i test hanno costi che andrebbero a carico dei cittadini”.
“Ci sono attenzioni che dobbiamo adottare - conclude – come l'utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso e, comunque, in presenza di altre persone, ma ci sono anche abitudini da riprendere e rifondare a beneficio di una salute mentale che rischia di essere irrimediabilmente danneggiata”.
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