114 comuni, 300 mila persone, 220 candidati a sindaco. Sono i numeri delle elezioni comunali in Friuli Venezia Giulia, che si terranno contemporaneamente alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno.
Ieri è scaduto il termine per le candidature: tutti i comuni hanno una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti e, secondo la normativa attuale, non ci sarà un turno di ballottaggio e sarà eletto il candidato sindaco che otterrà il maggior numero di voti. In un comune su quattro si è però presentato un solo candidato alla carica di primo cittadino, e basterà che al voto partecipi il 40 per cento degli aventi diritto al voto per eleggere il sindaco.
Non è il caso dei tre comuni dell'ex provincia di Trieste, Sgonico, Monrupino e san Dorligo – Dolina, che vedono invece delle sfide a tre, se non a quattro per la poltrona di sindaco.

Monrupino
Monrupino

Sono quattro infatti i candidati a Dolina, il comune più popoloso con i suoi 5 mila abitanti, dove si confrontano il candidato del centro sinistra e Unione Slovena, Alessandro Coretti, quello del centro, destra Roberto Massi, Giorgio Marchesich della Federazione del Territorio Libero di Trieste, e Roberto Drozina dei Verdi.
Pd e Unione Slovena corrono separati invece negli altri due comuni. A Sgonico la sindaca uscente Monica Hrovatin, alla ricerca del terzo mandato, si sfida con l’ex sindaco e assessore Mirko Sardoč, sostenuto da Verdi e Unione Slovena, e la candidata del centro destra Chiara Puntar. A Monrupino la sindaca Tanja Kosmina del centro sinistra si confronta con Martina Skabar, sostenuta da Unione Slovena e Verdi, e con il candidato di centro destra Fabio Tognoni.
Guardando alla regione, in tutto ci sono 220 candidati e sono interessate al turno elettorale 300 mila persone. Il comune più popoloso è quello di Porcia, con poco più di 15 mila abitanti, dove il sindaco uscente di centro destra, Marco Sartini, sfida Mario Bianchini, sostenuto da Pd e due civiche.
A Grado invece il centrodestra è diviso con Giovanni Battista Bredeon, di Fratelli d'Italia e due civiche, e Roberto Marin, con Forza Italia, la Lega e una civica; della partita anche Giuseppe Corbatto, sostenuto da tre civiche.

Alessandro Martegani