Un investimento in costante aumento, con attenzione al personale docente e non, ma soprattutto all’inclusività della scuola, alle aree più problematiche della regione e alla valorizzazione dell’insegnamento delle lingue. È questa la linea indicata, a pochi giorni dalla ripresa della scuola in Friuli Venezia Giulia, dall’assessora regionale all’istruzione Alessia Rosolen.
In questi anni l’amministrazione regionale ha dedicato parte del bilancio al sostegno della scuola, passando, ha detto Rosolen, dai 31 milioni del 2018, primo anno di amministrazione guidata da Massimiliano Fedriga, ai 56 di quest’anno, e, ha aggiunto, “per il quarto anno consecutivo abbiamo aumentato le risorse a favore delle autonomie scolastiche e il territorio, garantendo un sostegno importante al personale, agli studenti, a tutta la fascia della disabilità, compresi i disturbi dell'apprendimento e i bisogni educativi speciali, e, infine, dedicando un'attenzione speciale all'insegnamento delle lingue".
In particolare la regione e l’ufficio scolastico regionale, espressione dell’amministrazione dello Stato, hanno siglato un accordo su un “Pacchetto scuola 2024-2025”, che prevede un impegno da 3 milioni e 550mila euro su cinque aree d'intervento (amministrativa, inclusione, educativa, linguistica e tirocini formativi), finanziando, fra le altre cose, ore di sostegno supplementari per 1.122 studenti con disabilità, azioni di prevenzione alla dispersione scolastica, l'accompagnamento nelle transizioni tra sistemi formativi e lavoro, supporto alle famiglie. Sul tema delle lingue straniere e minoritarie un'attenzione particolare è stata dedicata al tedesco.
Anche grazie a questi fondi, ha detto Daniela Beltrame, direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, “è stato possibile garantire un avvio sereno dell’anno scolastico, con nuove nomine di docenti in ruolo: in questa regione lavorare nelle scuole trova un riconoscimento anche grazie ai fondi regionali”.
“Abbiamo - ha spiegato Rosolen - aumentato le risorse che l'amministrazione regionale mette a disposizione delle autonomie locali e del nostro territorio per il quarto anno consecutivo, sia per il personale sia per il servizio all'interno delle scuole, oltre ovviamente a quello già assegnato dallo Stato. Lo facciamo perché vogliamo avere attenzione nei confronti dei nostri studenti, sicuramente su tutta la fascia della disabilità, dei disturbi specifici dell'apprendimento, dei bisogni educativi, ma anche per i servizi di accoglienza sul nostro territorio, e soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo delle lingue, in particolare la lingua tedesca, che per il secondo anno rafforziamo sul nostro territorio regionale, ovviamente in misura maggiore nelle aree che vedono la presenza nella minoranza linguistica tedesca, ma anche per i nostri istituti tecnici professionali legati al settore alberghiero. Lo facciamo per la sperimentazione della scuola trilingue che è ancora attiva in attesa del riconoscimento ministeriale, in Val Canale e Canal del Ferro con l'Istituto onnicomprensivo Bachmann, e lo facciamo in maniera innovativa per spingere le scuole ad utilizzare anche questa tipologia di insegnamento”.
Quest’anno è stato anche confermato in tutte le scuole della regione un programma sulla sicurezza sul lavoro, in collaborazione con Inail e Confindustria. "Siamo stati la prima Regione – ha detto Rosolen - a inserire questa materia attraverso la nostra legge sull'istruzione e con questo intervento garantiamo anche all'interno dei Percorsi per le competenza trasversali degli alunni delle terze classi delle scuole secondarie di secondo grado una speciale formazione utilizzando strumenti innovativi”.
Alessandro Martegani