Viaggi estenuanti senza minime tutele di benessere è ciò che gli animali trasportati dai veicoli provenienti da Ungheria, Romania, Slovacchia e Polonia, hanno dovuto subire per finire direttamente al macello. Situazione prevedibile che ha messo in guardia “Essere Animali” che con l’aiuto di Animal’s Angels, Enpa e Animal Welfare Foundation ha monitorato 20 camion in totale. Di questi, otto sono stati controllati dalle forze dell’ordine e quattro hanno ricevuto sanzioni per migliaia di euro. Ancora una volta sono state riscontrate diverse problematiche in violazione delle norme UE: sovraffollamento, presenza di animali non svezzati su mezzi non adeguati ad alimentarli e trasportarli per un periodo superiore rispetto a quello previsto, ventilazione e sistemi di abbeveraggio non funzionanti, spazio insufficiente sopra la testa degli animali per assicurare una ventilazione adeguata e per garantire movimenti naturali.
Situazione drastica che è stata documentata dalla squadra investigativa con immagini e video, dove si vedono gli agnelli in sofferenza, alcuni incapaci di reggersi sulle zampe. In Friuli Venezia Giulia un camion è stato multato per 6.500 euro: il veicolo non risultava idoneo a proseguire il viaggio e gli animali sono stati trasbordati su un mezzo differente. “Oltre ad essere sistematicamente violata, l’attuale normativa sul trasporto di animali vivi è lacunosa e la situazione sta progressivamente peggiorando: sia l’anno scorso che quest’anno abbiamo riscontrato ancora problematiche” hanno dichiarato Essere Animali, Animal’s Angels, Enpa e AWF. Dal 2010 al 2016, hanno riferito le Associazioni, le macellazioni di agnelli sono diminuite quasi della metà, ma da allora sono stabili e si attestano attorno ai 2 milioni, 375 mila delle quali a ridosso delle festività pasquali.
B.Ž.