"La comunità slovena non è una realtà estranea al Friuli-Venezia Giulia, bensì parte integrante con la propria lingua e cultura. Il ruolo che essa può svolgere in questa regione, in un contesto internazionale radicalmente e drammaticamente modificato, è di primo piano: un ruolo di ponte, di collegamento, di dialogo". Lo ha affermato il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo ieri sera all'incontro di inizio anno organizzato da Slovenska Skupnost-Unione Slovena, a San Floriano del Collio. Fedriga, come riporta un comunicato della Regione, ha sostenuto l'importanza del legame con le proprie radici, il senso di appartenenza alla comunità per confrontarsi con il mondo e guardare al futuro con fiducia. "Lavorare insieme - ha affermato Fedriga -è un’opportunità per tutti. Lo dimostra l'esempio di Go!2025 che vede il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia, con Gorizia e Nova Gorica, come pilastri di un unico ponte che è la Capitale europea transfrontaliera della Cultura. La valorizzazione della cultura della minoranza non può che rafforzare questi pilastri, espressione di condivisione e di fratellanza". "Penso che la minoranza slovena all'interno del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia debba essere rappresentata di diritto senza l'obbligo di aggregarsi a qualsiasi forza politica- ha sostenuto il governatore -. E' nostro interesse concretizzare questo passaggio all'interno di una più ampia riforma elettorale e auspico un pieno coinvolgimento da parte delle diverse forze politiche, al fine di distinguere la rappresentanza delle minoranze dalle rappresentanze di partito".
Delio Dessardo