Foto: N1
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Il fenomeno delle mucillagini, conosciuto anche come “mare sporco”, non è una novità nelle zone costiere del Mar Adriatico; infatti, negli anni ‘80 e ‘90 si era già presentato nelle acque del Golfo di Trieste. Le analisi di Arpa Fvg e dell’Ogs (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) hanno rilevato la presenza di una microalga che non produce tossine, quindi innocua per gli esseri umani e gli altri organismi marini, ma ha comunque suscitato curiosità e perplessità nei cittadini e turisti delle zone interessate.

Foto: Area Marina Protetta Miramare
Foto: Area Marina Protetta Miramare

Il fenomeno al momento è molto ampio, infatti coinvolge Grado, Lignano, Trieste, ma anche alcune aree costiere della Slovenia e della Croazia, segnalazioni che indicano una diffusione del fenomeno in un’area più vasta rispetto a quella di cui si sospettava inizialmente. La mucillagine ha invaso le rive di Pirano, Capodistria e Ancarano, dove i bagnanti sono rimasti spiacevolmente sorpresi quando, durante il fine settimana, sono stati accolti da questo “mare sporco”. Quali sono le cause di questo fenomeno e come si crea? Le sostanze mucose posso venir secretate da una varietà di animali e vegetali, e il loro rilascio è un processo fisiologico normale, che si intensifica in particolari condizioni ambientali. I monitoraggi sono ancora in corso per garantire la sicurezza delle acque e fornire costantemente informazioni aggiornate ai cittadini e alle autorità competenti.

B.Ž.