Il consiglio comunale di Trieste ha deliberato all’unanimità di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, una degli ultimi testimoni dei campi di concentramento per la cui attività di divulgazione della memoria delle persecuzioni nella società civile è stata nominata senatrice a vita, e per le cui posizioni contro il razzismo e l’antisemitismo è finita ultimamente nel mirino degli odiatori della rete, tanto da doverle essere concessa una scorta.
La notizia della cittadinanza alla Segre è stata data oggi dal sindaco Roberto Dipiazza durante la cerimonia alla risiera di San Sabba in occasione della Giornata della memoria.
Una celebrazione che dovrebbe portare al superamento di tutte le divisioni, ha detto il primo cittadino, ribadendo la necessità di coltivare il ricordo di questi eventi.
Fatti che dovrebbero far riflettere, anche per la sindaco di Monrupino Tanja Kosmina, soprattutto in questo giorno che vede ritornare alla ribalta movimenti che puntano tutto sull’odio del diverso, minando quelli che sono i valori della convivenza pacifica tra i popoli sul quale si basa l’Unione europea.
Parole rivolte a tanti giovani, vista la presenza in Risiera di parecchie scolaresche che hanno avuto anche l’occasione di visitare il sito, che resta una delle più fervide testimonianze di ciò che accadde in quegli anni di terrore.
Una catastrofe, che il rav Paul Alexander Meloni ha voluto rendere più universale, traducendo per la prima volta il Kaddish, la preghiera funebre degli ebrei che celebra il mistero di Dio e della sua giustizia che per quanto ci si possa sforzare, davanti all'orrore della Shoah è difficile da comprendere anche per le persone che posseggono il dono della fede.
Barbara Costamagna