In Friuli Venezia Giulia fino al 3 maggio è obbligatorio indossare sempre la mascherina, o coprirsi la bocca, ogni volta che si esce da casa. Le mascherine sono però ancora difficilmente reperibili, anche se la Regione sta portando avanti un programma di distribuzione di mascherine a tutti i cittadini. Il progetto, nonostante le rassicurazioni da parte del governatore Fedriga, sta stentando a soddisfare le necessità di tutti i cittadini.
“Davanti al proclama del presidente della regione che annunciava che tutti i cittadini avrebbero avuto le mascherine, lasciando intuire che ce ne sarebbero state in quantità sufficiente per poterle distribuire a tutti i cittadini”, ci ha raccontato la sindaco del Comune di Muggia Laura Marzi, “in realtà sono seguite consegne settimanali di quantitativi di mascherine che ci ha obbligato ad organizzare la distribuzione per nuclei familiari e non a persona”, deludendo le aspettative dei cittadini. “Indubbiamente questa situazione è dovuta al fatto che la produzione delle mascherine a livello regionale non è così alta per cui ne sono prodotte 25 mila a settimana", ci ha spiegato aggiungendo che si tratta di un quantitativo che dovrebbe "soddisfare i bisogni di tutti i comuni del FVG”.
Alla penuria di mascherine secondo la sindaco si è aggiunta anche “l’aspettativa tra i cittadini sulla protezione che queste mascherine avrebbero dovuto fornire, immaginando che fossero uno scudo protettivo contro tutti i tipi di virus; Fedriga stesso, però, ha dato l’indicazione di quanto queste mascherine in realtà proteggano dicendo che chi non ha le mascherine può uscire con un fazzoletto o una sciarpa sulla bocca”.
“Sulle mascherine si è creato un caos che noi sindaci stiamo affrontando”, ha concluso la Marzi, “ad esempio oggi abbiamo ricevuto un terzo contingente di mascherine ed appena è stato comunicato sui nostri social media, molti cittadini hanno iniziato a chiedere quando avremmo distribuito le mascherine nelle vie che ancora mancano. Di fatto non siamo in grado di dirlo, perché non sappiamo mai di settimana in settimana quante mascherine ci verrano consegnate e quando”.
Barbara Costamagna