Scuole e università chiuse almeno fino al primo marzo, vietate manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura ed eventi in luogo pubblico o privato, riuniti i sindaci a Udine per valutare ulteriori misure.
Il Friuli Venezia Giulia ha giù attivato tutte le misure necessarie a prevenire il diffondersi del coronavirus, ed è l'unica Regione che sta adottando misure di massima precauzione, pur non avendo ancora sul proprio territorio nemmeno un caso conclamato.
Sospesi i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, chiuse scuole e università almeno fino al primo marzo, sospeso ogni viaggio di istruzione in Italia e all’estero. Previsto anche l'obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso nel Friuli Venezia Giulia da zone a rischio, di comunicare con le autorità sanitarie per avviare la quarantena. Ordinata anche la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale.
Già individuate due strutture da attrezzare nel caso fossero necessari spazi per isolare persone che non possano restare in quarantena al proprio domicilio: l'ex caserma della Polizia di Lazzaretto, e il Castello di Tricesimo.
A Trieste il Comune ha anche confermato la sospensione della sfilata del Carnevale cittadino di martedì, e di un concorso pubblico.
Il piano regionale sarà illustrato ai sindaci della regione oggi a Udine, e l’amministrazione regionale tiene costantemente monitorata la situazione: le misure attivate sono pressoché le stesse rispetto a quelle attivate in regioni come Lombardia o Veneto, dove però sono stati anche isolati interi centri, dove è stata verificata la presenza del coronavirus.
Una situazione che ha fatto salire la tensione in regione dove, pur senza la corsa all’accaparramento vista a Milano, sono già esaurite le mascherine protettive in tutte le farmacie, e aumentano le vendite di disinfettanti. L’amministrazione regionale ha invitato mantenere la calma, tenendosi aggiornati seguendo “esclusivamente le fonti informative istituzionali e attivandosi fin da subito con comportamenti adeguati alla situazione, promuovendo azioni di autoprotezione ed evitando inutili allarmismi”.
Alessandro Martegani