Per la quarta volta su cinque edizioni, il Pride FVG non avrà il patrocinio del comune ospitante. Anche l'amministrazione comunale di Lignano Sabbiadoro ha deciso di non appoggiare la manifestazione che si terrà nelle sue vie il prossimo 31 agosto. Niente patrocinio, pure, da parte della Regione che da quando è governata da Fedriga non ha concesso più fondi per questo appuntamento. Per trovare l’ultimo Pride finanziato con fondi locali e regionali bisogna andare indietro al 2017, quando la parata era stata ospitata ad Udine. Poi più niente per le edizioni biennali di Trieste, Gorizia e Pordenone.
Gli organizzatori sperano che l'evento -- completamente autofinanziato -- possa diventare un appuntamento annuale. La Presidente del Fvg Pride, Alice Chiaruttini, ha spiegato che il patrocinio è stato concesso da una trentina di associazioni e 6 comuni, nessun capoluogo, anche per il carattere innanzitutto politico della kermesse. Sul manifesto, frutto di una serie di assemblee pubbliche, si è, infatti, scelto di esprimere sostegno alla causa palestinese.
A Lignano Sabbiadoro, gli organizzatori puntano a superare le 7mila presenze. Dalle 10 alle 16 sarà allestito il pride village al Parco del mare, con i gazebo delle associazioni; dalle 16 alle 19 si svolgerà il corteo, con percorso circolare; per chiudere con dj set dalle 20 alle 23,30, seguito da una festa in discoteca fino alle 4 e mezza del mattino.
Barbara Costamagna