Non c’è alcuna posizione politica, ma le richieste sono troppo poche e i costi troppo alti. Anche la giunta di centro destra guidata da Roberto Dipiazza ha detto “no” alla creazione di una sezione con lingua d’insegnamento italiana nella scuola elementare di Barcola, in cui esistono solo sezioni in lingua slovena.
Recentemente un gruppo di genitori aveva riproposto il problema, chiedendo il ritorno della sezione di lingua italiana, chiusa più di 20 anni fa per un numero insufficiente di iscrizioni, nella scuola primaria rionale, ma secondo l’amministrazione comunale i numeri non giustificherebbero una nuova sezione.
Lo ha confermato anche l'assessore Maurizio De Blasio che, intervistato dall’emittente Telequattro, ha sottolineato come non ci siano iscrizioni sufficienti a garantire un ciclo scolastico completo in lingua italiana, e come una nuova sezione richiederebbe anche investimenti, e nuovi spazi che al momento non ci sono.
Giustificazioni che però non hanno convinto le famiglie che hanno fatto richiesta e che, oltre alle ragioni pratiche, sostengono la necessità d’integrazione sul territorio dei bambini, che attualmente devono essere iscritti nelle scuole dei vicini rioni di Gretta o di Roiano.
La questione peraltro non è nuova: nel 2016 anche la giunta di centro sinistra guidata da Roberto Cosolini aveva constatato, per motivi di numeri, dimensioni della struttura e costi, l’impossibilità di riaprire la sezione italiana a Barcola, incontrando le critiche dell’allora opposizione di centro destra.
Alessandro Martegani