Dopo i risultati molto positivi del 2023, l'aeroporto di Ronchi dei Legionari regista un nuovo massimo storico che, se proseguisse come in questi primi sette mesi del 2024, a fine anno raggiungerebbe la quota di 1,3 milioni di passeggeri.
A contribuire a questa crescita è sicuramente il fatto che Ryanair ha una base e dalle destinazioni. A fine ottobre parte la tratta per Bucarest portando a 14 i collegamenti internazionali ed a 9 quelli domestici. Il Trieste Airport è utilizzato dai residenti ma anche da utenti sloveni, meno invece dai residenti in Veneto, dove ci sono vari aeroporti. Ad esempio, i voli per Siviglia, Valencia e Barcellona sono utilizzati soprattutto da cittadini sloveni. Parte dell’utenza del Trieste Airport proviene inoltre dalla Carinzia.
L'aeroporto di Ronchi è inoltre attento alla sostenibilità ambientale, visto si è dotato dell'impianto fotovoltaico più grande tra gli scali italiani, con 3,3 megawatt di potenza installata che genera circa 3,5/3,6 gigawattora l'anno; partito a marzo l'impianto copre l'80% del fabbisogno.
Rimanendo al settore trasporti, ma passando a quelli su strada, quello di domani sarà l'ultimo sabato da bollino nero sulla rete di Autostrade Alto Adriatico. Sarà una sorta di replica di quanto si è verificato sabato scorso, con probabili code in ingresso alla barriera di Trieste Lisert per il rientro dalle vacanze e in prossimità dell’uscita ai caselli delle località balneari.
Previsti circa 182 mila transiti nel corso di tutta la giornata con circa 26 mila ingressi proprio alla barriera del Lisert. Anche in questo fine settimana, inoltre, si rinnova la collaborazione con Dars (Autostrade Slovene) che prevede il reindirizzamento consigliato - tramite pannelli a messaggio variabile - del traffico proveniente da Slovenia e Croazia su percorsi alternativi. Nel precedente fine settimana la collaborazione ha consentito di contenere entro i 6 chilometri le code in ingresso al Lisert.
Davide Fifaco